venerdì 11 novembre 2011

Il cerchio si chiude - Note positive e note negative

Dal forum di Asterion apprendiamo che le vendite dell'Arena, pur se uscita da poco, non hanno soddisfatto Asterion, soprattutto per quello che riguarda la richiesta da parte dei negozianti, vera fonte per Asterion delle entrate. La storia di Asterion e di RuneQuest II quindi sembra concludersi con L'Arena dei Mostri, salvo che nei prossimi due mesi qualcosa non cambi.

Le note negative sono ovviamente che fino a quando qualcun'altra casa editrice non si farà avanti, non vedremo altre traduzioni dei manuali di questo gioco e per un po' dovremo, se proprio lo vorremo, rivolgerci ai manuali in lingua originale.

La nota positiva è che questo manuale, assieme al base, completa per lo più il sistema di gioco ed è quindi ora possibile organizzare completamente il proprio gioco e sviluppare la propria compagna fantasy senza alcuna difficoltà.

A differenza di altri giochi di ruolo, il manuale base contiene tutto quello che serve a giocatori e master e questo manuale dei mostri fornisce una discreta quantità di creature con cui divertirsi e da cui attingere per crearne di nuovi. Gli altri manuali di questa serie pubblicati dalla Mongoose, acquistabili in lingua originale, sono manuali che affrontano temi specifici, interessanti, di corredo, ma anche superflui.

Come ho sempre sostenuto, questo gioco vale la pena proprio perché con pochi manuali (2) si ha un sistema completo che consente di creare una esperienza fantasy adatta a tutti quei giocatori che cercano quel realismo e quella narrazione che nelle ultime, almeno 3, edizioni di D&D, si è perso. Personalmente continuo a consigliarlo e credo che la comunità che si è ormai creata potrà riservare ancora diverse sorprese.

43 commenti:

賈尼 ha detto...

Non ho mai capito la storia del "non gioco a questo gioco perché non ha abbastanza manuali" oppure "l'editore non pubblica più niente quindi non ci gioco più"... Ma se per giocare di ruolo per definizione basta l'immaginazione??? Io è da 25 anni che gioco a Tunnels & Trolls, gioco che ha un solo libro base che basta per tutto.

Esone ha detto...

Concordo perfettamente. In genere i manuali extra che tirano di più infatti sono manuali di mostri, che semplicemente ampliano le possibilità del master di stupire con nuove creature. Le storie e il regolamento di solito sono opera del master e non hanno bisogno di accessori (poi ovviamente c'è chi si inventa anche tanti mostri e RuneQuest II consente una certa facilità).

Paolo Guccione ha detto...

In realtà, però, dopo vari mesi e anni che giochi senza avere "input" di ulteriori manuali ufficiali, per molti utenti il gioco comincia a perdere mordente. I giocatori "navigati" questo lo sanno, quindi se non si hanno prospettive di un supporto continuativo non si dedicano a imparare un regolamento.

Esone ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te e mi ha sorpreso che Max abbia rilasciato una dichiarazione come quella sul forum, a sole due settimane da Lucca. Credo che il gioco valga comunque la pena anche se ovviamente, con queste prospettive, attirerà poca attenzione.

Draikan ha detto...

Secondo è un grosso errore, Un manuale non ha venduto quanto si sperava? Sotto col prossimo!!!! Magari andrà meglio, che ne so, non ha funzionato l'arena dei mostri? Proviamo a tradurre Arms and Equipment!!!! Magari attira un po più l'attenzione, Anche a Lucca lo stand dell'Asterion era da una parte, lì, di fianco, piccolissimo, c'era quello di RQ II... Perchè non far fare delle prove gratis ai nuovi "aspiranti giocatori"???? RQ II Io per primo lo snobbavo, credevo non fosse all'altezza degli altri perchè aveva un manuale troppo "sottile", mi sono ricreduto solo dopo che l'ho giocato... Far fare alcune prove avrebbe aiutato moltissimo...

Esone ha detto...

Da un lato secondo me hai ragione. Dall'altro, sempre secondo me, no. Provo a mettere insieme il mio ragionamento:
Asterion è una casa editrice che ha pubblicato RuneQuest II, a mio avviso, per passione verso il gioco di ruolo, ed ovviamente nella speranza che questo gioco potesse farsi strada nel mercato, dato che ne ha le carte in regola. Asterion sa che i giochi di ruolo hanno un riscontro relativo ma il prodotto che ha per le mani è vincente sotto molti punti di vista. Ovviamente se il gioco non va, non possono continuare a pubblicarlo dato che per loro diventa solo una spesa senza ritorno... non ha senso per chi deve vivere di quello che guadagna. C'è una cosa però che dici che è sacrosanta e di cui sono convinto, quando ti riferivi a Lucca. Non basta prendere un bel prodotto (come RQ2), farlo diventare un ottimo prodotto (rifacendo grafica e dettagli) per vederlo. Bisogna farlo conoscere e farlo arrivare alla gente - e qui parliamo di COMUNICAZIONE COMMERCIALE. Asterion dice che on-line non vende molto (ma è un buon motivo oggi per non aver mai avuto neanche una pagina ufficiale dedicata a RQ2? - se non c'era questo blog si sarebbero vendute le "poche" copie che comunque si sono vendute?). Le fiere sono una grandissima occasione per far conoscere il prodotto. Ma se su un bancone di 6 m, l'80% è coperto da Sine, il 10% da Nephandum ed Empirea e solo restante 10% da RQ2 (per altro nella zona di uscita laterale - imboccata solo da chi non ne può più e sta andandosene), non puoi pensare che attiri l'attenzione. E poi gli standisti. 8 disegnatori impegnati a fare disegni (un manuale lo vendi anche senza il disegno dentro) e nessuno che parli dei tuoi prodotti? Non uno che quando ha venduto un manuale di Sine, abbia fatto notare che se per caso è interessato ad un genere fantasy, lì c'è RQ2? Sarebbe interessante un sondaggio: Chi, tra i tantissimi che giocano a Sine, sa cos'è RQ2? Si potrebbe dire però: Come mai Sine vende? Risposta: Sine è alla seconda edizione, Sine ha un sito ed ha una community che il Curte alimenta bene... Sine è originale - RQ2 è sconosciuto. L'attività di promozione, per quello che ho avuto modo di vedere io, è sempre stata estremamente carente e per RQ2 era proprio il punto più importante da curare. Non credo servano partite fatte in fiera... serve un insieme di attività (marketing e comunicazione commerciale) che faccia conoscere il prodotto. Il marketing ha un costo, certo, ma va messo in conto se vuoi vendere prodotti... tutti, nessuno escluso. Questo ovviamente è solo il mio pensiero e senz'altro mi diranno che sbaglio e che sono superficiale ma per quella che è la mia esperienza ne resto decisamente convinto. Non basta creare un buon prodotto per venderlo.

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Nell'editoria (ma probabilmente non solo lì, ma non mi intendo di altri ambiti commerciali) esiste un termine, il "FIRST DAY". Riassumendo: se nel PRIMO GIORNO (metaforico) di vita di una pubblicazione vendi ai negozi meno di 100 copie, la pubblicazione è MORTA, punto. Ma questa non è una regola che vale solo per Asterion, è una regola in generale dell'editoria. L'Arena dei Mostri è un manuale già VECCHIO, bruciato, anche solo dopo due settimane, in cui ha venduto una ventina di copie nei negozi. E non ha portato alcun beneficio al manuale base. Continuare a pubblicarne altri? "Armi ed Equipaggiamento"? Piuttosto vado in giro per strada a gettare banconote da 100 euro... almeno getto via soldi senza lavorare due mesi a gratis ("sotto col prossimo"? mi paghi tu le bollette nel frattempo? ;) ). Dimostrare RQ a Lucca COSTA... ogni 3 mq costano mediamente 1000 euro... quanti manuali dovrei vendere solo per arrivare a una cifra che mi giustifichi vagamente la spesa? Nessuno si chiede come mai NESSUN editore dimostra un gioco di ruolo a Lucca Games? Intanto perché non è una location adatta, poi perché non c'è alcun vantaggio nel farlo. Né di visibilità, né altro... in 3 mq ci sta, stretto, un gruppo di 4 persone, che potrà giocare 1 ora... moltiplicata per le 10 ore di fiera sono 40 persone... di questi lo compreranno nella migliore della ipotesi in 10... bene, a fine giornata ho venduto 10 manuali in più, ma ho anche pagato un'area a peso d'oro, anche dando per scontato che un dimostratore (per 10 ore...) voglia farlo gratis (politica che comunque non facciamo: i nostri collaboratori li paghiamo tutti). Il nostro impegno su RQ lo abbiamo portato avanti per il tempo sufficiente, non sto ad elencare tutte le cose che abbiamo fatto per renderlo un progetto interessate (basti solo pensare il fatto di reillustrarlo DA CAPO, rifare TUTTA LA GRAFICA, stamparlo A COLORI, e metterlo a 29 euro... e non è solo quello.)

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Matteo (Esone), se mi dai 10.000 euro a fondo perduto, ti faccio tutto il marketing che vuoi su RQ. Mettere 1 euro su RQ equivale a BUTTARLO VIA. Visto che gli editori di giochi in Italia hanno a che fare con un mercato ristretto, se permetti, quell'euro lo investiamo in qualcosa di più redditizio e interessante. Continui a dire le stesse cose a pappagallo da mesi, e continui a NON CAPIRE che cose come la posizione dello stand non fa alcuna differenza. L'anno scorso abbiamo preso uno stand CENTRALE di 6x9=54 metri e quasi la META' era dedicato al lancio di RQ e de La Ruota del Fato. Abbiamo invitato STEVE PERRIN dagli USA, abbiamo organizzato in RQ Challenge in Feltrinelli e abbiamo messo il manuale sulla Wall of Fame di Lucca... NON E' PROMOZIONE QUELLA??? Secondo te, SERIAMENTE, cambia qualcosa spostare di un metro l'Arena dei Mostri? (Peraltro uno striscione di 2 metri sulla parete l'abbiamo pure fatto... non menzioniamolo mai eh...)

Esone ha detto...

Alla prima Lucca Runequest era visibile... ma non basta una fiera. Ci vuole una presenza costante, a tanti livelli. Lo striscione serve ma non fa conoscere il prodotto. La comunicazione commerciale è altro e non credo di doverlo insegnare io. Io all'ultima Lucca tutto questo non l'ho visto, e non l'ho visto mai durante l'ultimo anno su RQ2 e non mi stupisce che non abbia venduto adeguatamente. Tutto qua. Poi magari il gioco non avrebbe venduto comunque... non ho certamente la sfera di cristallo. Forse ho solo una visione parziale delle cose. Puo' darsi... ma a mio avviso, confermo le mie impressioni.

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

La domanda è: che cosa ne sai? Davvero. Cosa ne sai tu della promozione che abbiamo fatto ai negozi? Non so se ti è chiaro ma al di là del (poverissimo) canale del web e delle fiere, noi vendiamo ai negozi, e se sono LORO i primi a non comprare RQ, "perché il GDR non vende, e in particolare quello mi rimane sullo scaffale", c'è ben poco da fare. Abbiamo anche dato manuali in CONTO VENDITA a tantissimi negozi che vendono GDR... e in conto vendita vuole dire "prestati", senza obbligo di acquista. La risposta media del negoziante è stata "non ne abbiamo venduto nemmeno uno in sei mesi... ve li restituiamo?". "No, teneteli pure, tanto non ci cambia niente...". Si vede che tu la sfera di cristallo ce l'hai perché sai tutto... magari prova scrutare e a immaginare che RQ non venda semplicemente perché è un gioco che, per una ragione o per l'altra, NON PIACE. Avremo fatto senz'altro i nostri errori, ma a un certo punto c'è da mettersi l'anima in pace. Fan inclusi. (Che comunque non manco di ringraziare per gli sforzi; è ovvio che lo "sfogo" non sia indirizzato a loro.)

Esone ha detto...

Premetto che non voglio creare nè attriti nè scontri e se questo è successo è solo perchè abbiamo una visione evidentemente diversa. E premetto anche che quando a Lucca ho comprato L'Arena io il cuore me l'ero già messo in pace perchè, per via di impegni personali, so già che non avrei potuto giocarlo nemmeno se fossero usciti anche altri 15 manuali... per cui la cosa mi tocca relativamente... Come ho detto probabilmente, io ho anche una visione limitata perchè ho visto Asterion all'opera solo nelle fiere e on-line. In questi due frangenti, gli unici che ho potuto esaminare, io, che sono un signor nessuno, ho trovato a mio avviso grandi lacune. E su queste io ho espresso il mio giudizio. Poi, ripeto, magari il gioco non avrebbe comunque venduto e se non vende fa bene Asterion a chiuderlo. Spero che le mie critiche, su questi due aspetti, vengano prese in modo costruttivo e, se ritenuti interessanti, diano spunti per migliorare la comunicazione dei prodotti di Asterion.

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Le lacune che hai visto (e che ci sono, non sto a negarlo) potevano essere compensate solo con investimenti che non si sarebbero ripagati in alcun modo. E di migliaia di euro (nell'ordine delle decine) su RQ2 ne abbiamo già spesi a sufficienza, senza rientrare (oppure borderline con il pareggio dei costi: ergo, lavorare gratis). Grazie, passo. La tua visione è ovviamente limitata, e non lo dico per supponenza, ma perché è oggettivamente così.

Paolo Guccione ha detto...

Ohi, ragazzi, non vi picchiate, eh? Niente fulminatori!
Scherzi a parte, esistono davvero alcune iniziative di planning e marketing che Asterion avrebbe potuto fare e avrebbero migliorato i risultati. Basta fare un confronto con le modalità di marketing del prodotto inglese, che invece riesce ancora a competere con D&D. Se notate, Mongoose ha appena dichiarato ufficialmente che si aspetta dei buoni risultati dai supplementi "Storici" di Legend (ex RuneQuest), quindi Vichinghi, Samurai e Deus Vult, che a quanto pare erano quelli che davvero vendevano. Asterion invece ha puntato più sull'"high fantasy" con la Ruota del Fato, che però, con tutto l'apprezzamento per le idee di Mark Menozzi, come fa a competere sul suo stesso terreno con quel gioiellino che è Pathfinder? Se ci pensate, un gioco che fa del realismo in combattimento il suo punto forte, è ovvio che rende meglio nel gioco storico piuttosto che nel superfantasy con i grandi mostri, dove le Manovre di Combattimento tendono a non dare risultati realistici e soddisfacenti. Identicamente per le pubblicazioni elettroniche: ormai sul mercato anglofono il non fare il PDF non viene più preso in considerazione. Eppure molti editori italiani il PDF non lo fanno.
Quindi Matteo un fondo di ragione, nei suoi rimpianti, ce l'ha. Anche se il problema non era certo lo stand piccolo a Lucca (Sine Requie ha venduto 1200 pezzi in quello stand piccolo). Ma questo vuol dire che Asterion non ha fatto abbastanza sforzi? Assolutamente no, il team Asterion si è fatto il mazzo per RuneQuest (ne so qualcosa perché ho partecipato alla maratona della Ruota del Fato). Fare un po' meglio, metti caso un 20-30% in più di vendite, avrebbe cambiato le cose? Francamente non saprei, ma temo non avrebbe cambiato molto.
Il punto però ora è che il "Brand" in inglese è in corso di stravolgimento, quindi qualsiasi iniziativa su RuneQuest è a "rischio raddoppiato" perché deve tenere conto anche dei chiari di luna a cui va soggetta la licenza British. E - ve lo dice uno che ha incontrato non più di venti giorni fa il signore che gestisce gli aspetti legali di quella licenza - questi chiari di luna non sono pochi.
Per cui, non prendetevela con Max: lui questa situazione deludente la ha "subita", più che provocata.

Esone ha detto...

Beh, vorrei dire solo un paio di cose.
Io non ce l'ho minimamente con Max. Anzi, anche se immagino che le mie critiche lo indisporranno non poco nei miei confronti da qui in avanti, la mia considerazione nei suoi confronti non è mai cambiata e le mie critiche spero gli siano di aiuto per il futuro piuttosto che fargli passare una brutta giornata.

A due settimane da Lucca è stato annunciato l'abbandono della linea. Le scarse vendite a Lucca sono sembrate la motivazione principale. E questo mi è dispiaciuto perché, come dicevo, lo stand (che non era piccolo, ma era piccolo lo spazio dedicato a questo gioco) non è stato allestito e pensato per promuovere RQ ma Sine, che ne ha beneficiato evidentemente tanto. I 1200 clienti di Sine potevano essere potenziali clienti di RuneQuest... mi è sembrato che si sia persa una grossa occasione - ma forse, come dici tu, dopotutto non avrebbe cambiato tanto.

Comunque faccio i miei più sinceri in bocca al lupo ad Asterion per i suoi futuri progetti. Spero che saranno tanti quei prodotti che mi conquisteranno come questo gioco.

Draikan ha detto...

Allora, a noi fan, non resta che dire una sola cosa: "speriamo che qualche altra casa editrice cominci a pubblicare i manuali di runequest 2..." Non succederà, va bè pazienza, Sono comunque d'accordissimo con Esone quando dice che lo spazio relativo a RQ2 non era sufficente, e , dato che erano pagati comunque, a nessuno costava nulla mostrare che lì, 20 centimetri più in là, c'era il manuale di un bellissimo gioco... Forse uo dei migliori di tutti i tempi...

Draikan ha detto...

La vera colpa non va all'Asterion, GRANDISSIMA parte della colpa va anche ai fan... Io, di mio, ho cercato in tutti i modi di diffondere questo bellissimo gioco, ma, la mentalità ristretta delle persone, non mi ha concesso alcun risultato, la verità è che passare da un gioco come il D&D dove se sei un mago vai in giro a sostituire le divinità e se sei un guerriero puoi solo legarti le scarpe a uno come RQ2 dove c'è un pelo meno squilibrio, non è assente, ma è mascherato un po meglio, non piace troppo, parlo per esperienza personale, quando ho presentato questo gioco ho sentito uno chiedermi:" Ma dove sono gli incantesimi da poter dire " ecco io sono una mago"???"
E un altro, ma qui il guerriero è troppo forte!!!!! Un povero mago cosa può fare?
Molta gente guarda immediatamente alle apparenze senza nemmeno calcolare la manipolazione del mago, per esempio....
Io non ci capisco nulla di marketing, mi scuso per il mio errore, dico solo che secondo me è un vero peccato, era davvero un gran bel gioco...

Draikan ha detto...

Comunque non riesco a trovare il pdf di nessun manuale, nemmeno in inglese... Se qualcuno di voi ne è a conoscenza mi potrebbe aiutare?

Paolo Guccione ha detto...

Draikan, che cosa intendi per "qualche altra casa editrice cominci a pubblicare i manuali di RuneQuest II"? Rieditare il manuale base? A che scopo, per farlo ricomprare a chi ce l'ha già? Pubblicare Armi ed equipaggiamento? E' un manuale bruttino, lo ha detto l'autore stesso. Ambientazioni allora? Forse, ma quali?

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Ragazzi, mettetevelo in testa. Non cambiava niente spostare RQ2 di venti centimetri. Ci abbiamo provato, e siamo più tristi noi per aver creduto nel progetto (e averci anche rimesso una valanga di euro). L'Arena è solo un ringraziamento per i fan, e la produzione andava tagliata già da un pezzo. Lavoro in questo mercato, con discreti risultati e qualche premio (pure alla carriera...) dal 1997, e mi rompe le palle stare a sventolarlo... ma la realtà è questa: RUNEQUEST, OGGI NON HA UN MERCATO SOSTENIBILE IN ITALIA. PUNTO.

Esone ha detto...

Dunque. Non ho mai "moderato" i commenti che ho sempre cercato di lasciare liberi. Ma dato che continuo a ricevere vari commenti che a mio avviso non fanno che alimentare discussioni già ormai consumate e comunque prive di senso direi di fermarci qui. Diciamo che agli occhi degli appassionati è dispiaciuto rilevare alcune mancanze nella gestione della promozione in Fiera o on-line. Asterion d'altro canto, ha sempre riferito che questi due elementi per loro avrebbero coperto solo ed esclusivamente una piccola parte di quello che sarebbe dovuto entrare. Poteva andare meglio, poteva andare anche peggio. Asterion ha tutto il diritto di scegliere di non pubblicare altro dato che i soldi ce li rimette lei. Per cui ragazzi, come riferivo nel post che stiamo commentando, ricordiamo che almeno abbiamo un sistema di gioco completo con regolamento e mostri che ci consentono di creare scenari e possibilità infinite. Se il gioco vi piace quanto a me, continuate a consigliarlo. Se per voi è importante l'uscita di tanti supplementi allora lasciate perdere.

Nicola Corticelli ha detto...

Non voglio alimentare flame e voglio con pacatezza dire la mia, non con acrimonia, ma con costruttivo (spero) spirito critico.
E' innegabile che qualcosa nella commercializzazione di R2 non ha funzionato a dovere....e alla fine si è arrivati al capolinea.
Forse la crisi che ha colpito tutto e anche il gioco di ruolo? In parte forse, ma c'è anche da dire che altri giochi sempre fantasy (onestamente decisamente più brutti, ma è una mia opinione personale) non hanno mostrato tutta questa sofferenza.
Dico quelle che ho avvertito come mancanze e che forse hanno influenzato altri a non acquistare R"...

1)Mi dispiace ma è mancato il supporto....non mi riferisco all'impegno della casa editrice (altra cosa), ma al supporto dato al giocatore. Non voglio dilungarmi so cosa intendo con la parola supporto, ma onestamente questa è la prima volta che in un manuale base (o al limite scaricabile dal web) non trovo una avventura introduttiva per giocare subito. La trovo una grande pecca.
2)Mi dispiace, ma la scelta dell'ambientazione della Ruota del Fato. Non discuto le idee dell'ambientazione in sè (molto carine e accattivanti), ma ho trovato il manuale lacunoso e abbozzato. Sono conscio che a alcuni piacciono le ambientazioni poco profonde per potersele "personalizzare" da soli, ma in parecchi preferiscono l'esatto contrario. Di fatto l'ambientazione della Ruota del Fato NON è un prodotto completo e necessita da parte del Master un lavoro impegnativo....e questo può scoraggiare.....

Non mi dilungo ancora e non voglio infierire, ma una cosa mi sento di dire alla Asterion (senza acredine o astio): ma qualcosa è stato sbagliato nella commercializzazione e non è stato solo il mercato che non ha risposto bene a R2.

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Ribadisco che abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare, nei budget che ci erano consentiti. Vale a dire che qualsiasi spesa promozionale in più non si sarebbe mai ripagato e avrebbe comportato un passivo ANCORA PIU' PESANTE. Ma inutile che ripeta sempre le stesse cose allo sfinimento. Mi chiedo, Asterion ha quadriplicato il fatturato negli ultimi 2 anni, praticamente vendiamo come il pane qualsiasi prodotto che commercializziamo, è mai possibile che per RQ2 non siamo stati capaci di farlo? Non è che sia forse "difettoso" RQ2 in sé? Che non c'è mercato per questo tipo di gioco? (Oppure c'è, ma non in maniera sostenibile per Asterion... 600 copie sono numeri ottimi per altri microeditori, per noi non sono sufficienti: è lavorare in pareggio, ma nessuno campa con la gloria).
1) Conosco un sacco di manuali base di GdR che non contengono un'avventura introduttiva, anzi a naso direi che sono la maggioranza...
2) Non concordo sulle considerazioni per La Ruota del Fato, ma tant'è. In ogni caso lo si può lasciare sullo scaffale. L'alternativa era Glorantha? Qualcuno ha veramente sfogliato l'edizione originale, e letto quel manuale? Una delle peggiori pubblicazioni che abbia mai visto (e dire che la Mongoose ci ha abituato "bene", eh...), setting complicatissimo, con riferimenti incrociati a decine di pubblicazioni del passato, mai tradotte... un vero bagno di sangue. Elric era un'opzione, ma non era inclusa nei diritti versati, quindi avremmo dovuto pagare qualche migliaio di euro... poi insomma non è che ci sia stata tutta 'sta richiesta per Elric... c'era altro? Deus Vult? E in ogni caso, quanto ha veramente inciso sui numeri di RQ2? Zero virgola.

Alessandro Mingarelli ha detto...

Dai ragà, la situazione è questa.
Partite da due punti di vista inevitabilmente diversi. Una cosa è essere fan del prodotto, un'altra è "navigare" nel mercato come editore.
Bisogna inevitabilmente fare i conti con "questa dittatura imposta dal mercato".
Penso che Asterion abbia fatto un buon lavoro e sono contento di aver comprato questo prodotto.
Che Max stia quì a discuterne sottolinea quanto ci tiene e gli "rode il fegato" per come sia andata.
Cosa succederà nel prossimo futuro è difficile dirlo al momento possiamo solo "stare" su quello che si è fatto che è una buona cosa.

Nicola Corticelli ha detto...

Credo nel mio intervento di essere stato educato (o quanto meno ho cercato di esserlo per quanto lo permette un post in un blog) e sono d'accordo che metterci la faccia (specie quando le cose sono andate male) è una cosa non da tutti.
Questo lo riconosco senza riserve.
Altra cosa è la marea di certezze con cui sono stato sommerso....mi spiace ma non sono convinto nè persuaso dalle motivazioni che mi sono state adotte.
Tutto qui.
Non voglio alimentare ulteriore flame nè imbastire polemiche fini a stesse.
La posizione della casa editrice è chiara, quella dei giocatori anche.
Non voglio aggiungere altro, anche perchè non c'è.

Draikan ha detto...

E' finita , basta, è tempo, per i fan, di rassegnarsi a questa decisione, non potremo farci nulla comunque... Pazienza, spero che Asterion ci delizi con altri ottimi prodotti...

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Nicola, nessuno ha detto che tu sia stato maleducato (né credo di esserlo stato io nella mia replica). Inutile replicare ulteriormente, non sei convinto né persuaso, io non so più cosa rispondere.

Però ti lascio un paio di link, che definirei sintomatici.

http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=50360

RuneQuest 2 + RdF + Re Nero a 25 euro, NUOVI. 184 consultazioni e zero vendite.

Un mese e mezzo dopo, oggi, stessa offerta dello stesso utente, a 19 EURO...

http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=51719&highlight=

19 euro contro un valore di commerciale di 75 euro. Ancora un po' e nessuno li vuole neanche regalati... (e dire che il Mercatino sulla Tana dei Goblin è frequentato...)

Alessandro Mingarelli ha detto...

Vende i manuali dopo averli appena sfogliati?!?
E il romanzo mai letto?!?
Sarà un giocatore che li ha comprati colto dallo "shopping compulsivo" e dopo la notizia che la Mongoose ha ceduto i diritti ha pensato di rivendersi il tutto.
Penso che la vera "mazzata", in un mercato già limitato, sia stata quella della chiusura della linea di RQII da parte della Mongoose.
Poco dopo questa notizia un noto distributore di Roma ha abbassato i prezzi del Manuale base e della Ruota del Fato:
http://www.felimar.it/scheda.php?id_prodotto=5503
http://www.felimar.it/scheda.php?id_prodotto=5538
Mi piacerebbe pensare che "la notte è più buia subito prima dell'alba" però occorre anche essere un pò realisti.
Quindi la notte potrebbe durare anche un bel pò.

Massimo Bianchini (Asterion Press) ha detto...

Indipendentemente dalle ragioni del venditore, è inquietante che nessuno li compri a 19 euro........). Voglio dire, metti un manuale base di Sine Requie come nuovo a 19 euro (e costa 29, mica 79!) e si volatilizza.

Esone ha detto...

Beh... c'è anche da dire che La Tana dei Goblin è un'associazione che per lo più gioca a giochi da tavolo quindi non so quanti, di quelli che lo frequentano sul forum, possano essere interessati anche a quel genere.

Alessandro Mingarelli ha detto...

Visto e considerato che ci sono sempre giocatori che fanno ambientazioni fantasy almeno al pari di quelle horror bisognerebbe capire quali sono le loro motivazioni (al di là di tirare 1D20 o 1D100).
E' interessante quello che dice Paolo sul fatto che probabilmente RuneQuest rende meglio in ambientazioni storiche piuttosto che "superfantasy".
Curiosità: ma da qualche parte del globo si realizzano focus group con i giocatori per capire le loro motivazioni e interessi?

Paolo Guccione ha detto...

Bene, dobbiamo comunque aggiungere un piccolo dettaglio. Legend è uscito da appena 2 giorni in PDF, e ha raggiunto il livello "gold" su DriveThruRPG, complice anche il prezzo di $1. Era "electrum" dopo 8 ore. Quindi un mercato, in qualche modo, per questo gioco esiste. Si tratta solo di vedere a quale tipo di "nicchia" può interessare in Italia.

Glorantha l'ho sconsigliato io stesso (che ne sono un patito) a Massimo, e finalmente vedo uno che ha il fegato di parlar male del volume "Glorantha: Introduction to the Second Age" di Robin Laws. Robin è un bravo autore di sistemi di gioco, ma a scrivere ambientazioni non è il top. Fate semplicemente il confronto tra Esoterroristi (sistema e ambientazione di Robin Laws) e Sulle Tracce di Cthulhu (sistema di Robin Laws e "fuffa" di Ken Hite).

Alessandro Mingarelli ha detto...

Ma come fanno a vendere un prodotto a 1$, vabbè che è in formato elettronico però mi sembra assurdo.
Max l'ha detto chiaramente che 600 copie per la politica commerciale dell'Asterion sono poche.
Immagino che chiunque voglia accontentarsi di un mercato troppo di "nicchia" deve necessariamente calare nella qualità del prodotto.
Forse vendere solo in formato elettronico abbassa i costi, ma questa cosa ora come ora la vedo praticabile solo per le avventure, certamente non per i moduli basilari e per le ambientazioni (ma può anche darsi che sia io che faccio parte della "vecchia" generazione :)).

賈尼 ha detto...

Il prodotto venduto a $1 per me è come dire: "Ragazzi, le regole [elettroniche] sono gratis, mo' compratemi i manuali cartacei con le ambientazioni" :)

Anonimo ha detto...

Ho adorato rq2 e comprato,usato, dal sito che ha indicato max, la ruota del fato....mi dispiace per la "fine di rq2"ma ad oggi credo che i giocatori di gdr fantasy,vogliano semplicemente pg "POTENTI" che possano rompere il mondo...purtroppo d&d sotto questo lato ha "rovinato" l'idea del gdr fantasy nella mente delle persone il fantasy è composto da guerrieri che con la loro abilità e potenza abbattono anche draghi come se niente fosse...pg che uccidendo più mostri guadagnano pts exp...Io che NON HO MAI GIOCATO A D&D cercavo un gdr fantasy simulazionista,cioè che se io ,guerriero o mago che fossi, incontro 3 troll è difficile che ne esca vivo,Mi piaceva un gdr fantasy dove l'imporatnte,oltre a divertirsi, era di scoprire come portare a termine l'avventura e non il ragionamento del tipo: c'è un villaggio di orchi ..mi butto dentro cosi guadagno di livello...sarà perchè sono "anziano" di 33 anni,ma prefersico raccontare ,vivere una storia piu o meno reale(nei limiti del fantasy) e tutto questo Rq2 me lo ha permesso..ora comprerò i restanti manuali (tipo arms e quello sulla magia)in inglese,giusto per avere dati ed idee nuove il resto lo creerò io,con fantasia.Ringrazio asterion perchè l'inglese non è che lo mastichi bene e quindi mi ha permesso di conoscere Rq2 ,spero in futuro solo che qualche fans pubblichi qualche foglio che permetta di aggiornare rq2.

David ha detto...

Salve a tutti!
Scusate una domanda, comprai nel 2010 il manuale di Runequest 2 a Lucca, nel 2011 la Ruota del Fato e l'Arena dei Mostri, ed ho notato in quanto a magie i libri sono un po' scarsini, dovrebbe esserci un manuale anche per le magie a parte giusto? Se sì, sapete dove è possibile acquistarlo? Ovviamente sarà in inglese, ma non è un problema.

Esone ha detto...

Tutto quello che ti serve sulla magia è nei manuali. Non esiste un manuale per la magia. Il sistema di gioco prevede una magia molto diversa dai tanti incantesimi che trovi in D&D e quella che trovi nel manuale base, espansa poi nel manuale della ruota del fato è piu' che abbondante per RQ2. Ci sono poi altri manuali, in inglese che aggiungono altri tipi di magia (come quella necromantica o dei draghi) ma coi manuali che hai fondamentalmente hai già tutto quello che ti serve.

David ha detto...

Ok. Grazie mille per la risposta.
Sì sì ho visto che la magia è molto diversa da quella di altri giochi come D&D. Certo è un dispiacere vedere che un gioco con un sistema di regole così belle non abbia avuto successo. Non capisco perchè D&D abbia così successo e Runequest no... dovrebbe esser illegale :-P

David ha detto...

Purtroppo la community di Runequest sembra esser a dir poco ristretta... Questo credo sia il miglior sito in assoluto che tratta dell'argomento, nemmeno in inglese c'è qualcosa di migliore. Complimenti davvero!

P.S. Magari ci vorrebbe un sito, più che un blog, comunque ancora davvero complimenti.

Esone ha detto...

La community non è molto ampia e quindi un sito in realtà sarebbe decisamente esagerato, soprattutto ora che Asterion ha abbandonato la linea. A me comunque il gioco piace molto e continuo a seguirlo e a proporre quanto di buono gli utenti decidono di creare.

David ha detto...

Ormai oggi sono in vena di domande... ma solo Asterion ha abbandonato RQII, oppure anche Moongose? Perchè anche sul loro sito non compare più nulla di RQII... :-(

Esone ha detto...

Il gioco di RuneQuest si è sdoppiato. Mongoose ha abbandonato il marchio, ma ha creato un gioco con lo stesso regolamento, che si chiama LEGEND. Il marchio invece è ora alla Design Mechanism che farà uscire, forse presto, la sesta edizione. In America ed in Inghilterra il gioco ha un ottimo seguito.

David ha detto...

Ahh ho capito! Grazie di nuovo. Infatti avevo trovavo Legend sul loro sito, o che possono rinominarlo e farlo uguale??? Bah... quindi i manuali di Legend sono perfettamente compatibili con RQII? Vabbè di certo non ci servono, con i 3 che abbiamo non ci sono problemi.

Esone ha detto...

Legend è praticamente identico all'attuale Runequest 2 che hai. Quello che invece è da tenere d'occhio è il RuneQuest di Design Mechanism... dietro ci sono gli autori originali del prodotto e potrebbero riservare delle interessanti sorprese.

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