mercoledì 3 novembre 2010

Ambientazione - La ruota del fato

Al Lucca Comics & Games 2010 è stata presentata l'ambientazione "La ruota del fato", elaborata sulla base del romanzo di discreto successo di Mark Menozzi, uscito nell'Aprile 2010.

Dell'ambientazione si può scaricare una preview dal sito GDRShop o direttamente da qui. La scelta di Asterion di non appoggiarsi ad un ambientazione già collaudata come Glorantha ma di creare assieme a Mark Menozzi una nuova ambientazione, sfruttando appunto il recente successo del libro fantasy dello scrittore, ha portato alla generazione di un prodotto assolutamente unico per il mercato mondiale, anche se questo non vuol dire automaticamente che sia un prodotto valido.

Dopo averlo esaminato, anche se non in maniera totalmente approfondita, devo dire che l'ambientazione ha molte note positive ma mi lascia al tempo stesso perplesso.
Le illustrazioni sono ben curate e aiutano a far propria l'atmosfera di Valdar. Le razze da interpretare, anche se non c'è poi molto di nuovo, sono sufficienti. Ci sono le divinità, gli incantesimi e qualche altro mostro da aggiungere a quelli dell'ambientazione base. La maggior parte del manuale è relativa alla geografia del mondo da cui trarre idee per ambientare le proprie avventure e trarre ispirazione per nuove idee. Per come è strutturato il manuale ricorda molto Forgotten Realms Ambientazione, per D&D 3.0, e proprio per questo risulta immediato da consultare e piuttosto completo. Le note negative a mio parere sono tre. In primis, il fatto che il manuale è totalmente in bianco e nero, e pertanto sfigura un po' al confronto con il manuale di Rune Quest II. Seconda cosa, il prezzo: €. 29,95. Avrei preferito vedere scritto, paradossalmente diranno alcuni, €. 30,00. Terzo, l'ambientazione in fin dei conti non è poi niente di nuovo. Riporta i canoni classici dei fantasy di stampo Tolkieniano... con gli elfi immortali e gli umani. E addirittura alcuni mostri sembrano davvero gli stessi (lo Yalatoo è praticamente il Barlog).

Il prodotto è fatto comunque bene ed offre una buona quantità di materiale su cui lavorare. Il tipo di gioco e il fatto che la stessa ambientazione sia al suo esordio, consentono di personalizzare molto le avventure e di dare una ventata di novità anche ai giocatori di lunga esperienza che sono abituati ad aree geografiche più conosciute. Inoltre, non essendo influenzati da tanto materiale in circolazione, ogni master finirà per plasmare le atmosfere a proprio piacimento e questa è una buona base da cui partire.

Sfortunatamente il sistema di gioco manca ancora di due manuali assolutamente indispensabili. "Arms and equipment" e "Monster Coliseum" senza i quali non si hanno molte creature a disposizione ne' si hanno molte idee su come introdurre i tesori, gli oggetti magici ed altro. Attenderemo con impazienza la pubblicazione di questo materiale.

6 commenti:

Frank ha detto...

Puoi spiegare di preciso perchè non pensavi di usarla all'inizio e cosa nello specifico ti ha fatto cambiare idea?
Il manuale del giocatore ha pochi mostri. C'è stato un aumento significativo?
Il sistema mostri fai-da-te risolve questo problema definitivamente?
C'è qualche avventura preformata all'interno?
Come definiresti la tipologia dell'ambientazione?

Mi scuso per la raffica ma la curiosità è tanta.

Esone ha detto...

"Il manuale del giocatore ha pochi mostri. C'è stato un aumento significativo?"

Non c'è stato un aumento particolarmente significativo di mostri in questo manuale. Dei 23 del manuale base arriviamo ad un totale complessivo di 50, anche se ci sono due tipi di archetipi (Demoni e Mutaforma) che ti consentono di creare nuove creature sulla base di quelle che hai. Spero che esca presto l'arena dei mostri e la guida per il master in quanto alcuni argomenti ancora latitano (Tesori? Armi magiche?). Tuttavia con questo numero di mostri almeno qualcosa si può cominciare a creare.

Esone ha detto...

"Il sistema mostri fai-da-te risolve questo problema definitivamente?"

Il sistema mostri-fai-da-te, come accennavo, non risolve assolutamente il problema in quanto si limita a Demoni e Mutaforma. Ovviamente se hai tempo per crearti ogni genere di creatura sei apposto. Ma non ci sono delle regole da seguire.

Esone ha detto...

"C'è qualche avventura preformata all'interno?"

Purtroppo nessuna avventura all'interno. Il 6 e il 13 novembre, rispettivamente a Milano e a Roma, si terranno due "prove di gioco" con il sistema di Rune Quest II e l'ambientazione La ruota del fato. Li' si giocherà una mini avventura già fatta. Ho chiesto che, una volta svoltasi, venisse pubblicata come download su internet in modo da dare anche agli altri utenti la possibilità di provare il gioco con qualcosa di già preparato. "Nadir", per conto di Asterion, ha risposto che vedranno.

Esone ha detto...

"Come definiresti la tipologia dell'ambientazione?"

Un'incrocio tra Forgotten Realms (gran numero di divinità, razze e incantesimi) e il Signore degli anelli (con gli elfi che sono immortali e qualche tratto di storia relativa alla creazione ed evoluzione del mondo). Ma devo anche ammettere di non aver letto ancora tutta l'ambientazione in modo approfondito quindi si tratta solo di una mia prima impressione.

Esone ha detto...

"Puoi spiegare di preciso perché non pensavi di usarla all'inizio e cosa nello specifico ti ha fatto cambiare idea?"

Dopo aver abbandonato D&D pensavo di creare un'ambientazione un po' diversa dal solito. Avevo, e in realtà ho ancora, per la mente, una certa idea: "In questi mondi fantasy abbiamo sempre lo scontro tra due fazioni cui fanno capo varie divinità. Bene o male le due fazioni si equivalgono e anche quando una parte cede un po' di terreno nulla si rovescia definitivamente. Pensavo quindi ad una ambientazione in cui questo equilibrio si fosse, tanto tempo prima, infranto. Cosa succederebbe se ad un certo punto sul pianeta o sui piani delle divinità, qualcosa incrinasse totalmente questo equilibrio? Mettiamo che quel qualcosa accada. Gli dei in svantaggio cercano di recuperare potere in tutti i modi e per farlo chiedono ai loro fedeli sul pianeta di fare enormi sacrifici. L'altra parte replica chiamando a raccolta i propri eserciti ed inizia una vera e propria guerra mondiale tra abitanti del pianeta capeggiati dalle divinità. Fino a quando i fedeli non capiscono che stanno combattendo e si stanno sacrificando per la sola brama degli dei... e la cosa non piace più. Gli abitanti del pianeta si ribellano contro gli dei, iniziano grandi massacri e genocidi ma alla fine, tutti alleati, gli dei vengono banditi (agli dei non serve a nulla un pianeta senza abitanti) e "tutti" i templi e i libri di rituali e di magia vengono distrutti. Col passare dei secoli ci si dimentica di loro, dei loro nomi e la guerra tra le popolazioni del mondo viene fatta per un tornaconto più terreno e non più per un essere superiore. Qualcosa sta però per succedere. Giungono voci che al nord una forza malvagia abbia riscoperto una fonte misteriosa di potere (potrebbe essere un rituale scampato alla distruzione che consente quindi di ristabilire il legame con una divinità - in Rune Quest II si adatta perfettamente con l'iniziazione ad un culto e il dedicare ad un dio parte del punteggio di VOL). Così anche altri, al fine di non soccombere in futuro, si muovono alla ricerca di fonti di collegamento, nonostante la cosa venga dai più ostacolata. Ed è in questo mondo in cui mi sarebbe piaciuto tentare di giocare.
Certo il mondo fantasy è un po' sempre lo stesso, ma almeno non c'era più una magia così onnipresente, ed anzi, sarebbe stata vista in due modi: Come nuova fonte di potere che da un grande vantaggio per chi la scopre perchè gli altri non l'hanno e allo stesso tempo come minaccia per la stabilità della "pace" planetaria.
Quest'idea in realtà non l'ho del tutto abbandonata. E' possibile infatti applicarla anche alla Ruota del Fato, ambientando il tutto in un futuro non previsto.

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